lunedì 29 marzo 2010

Senza retorica: "Il cimitero di Crespi"



In una sera così
È tutto troppo normale e quasi tutto fa male
In una sera così
In una sera così
Che non sappiamo che fare e non si sa cosa dire
In una sera così

Sì ci vorrebbe qualche cosa che sapesse di qualcosa come il brivido di un arbre-magic
O ci vorrebbe che tornasse Gesù Cristo e ci dicesse che hanno aperto una nuova boutique

E allora anche questa sera, un’altra idea nel cuore c’è già

RIT. Al cimitero di Crespi, quello sì che è un posto dove andare
Al cimitero di Crespi, là sì ci si può divertire
Al cimitero di Crespi, quello sì che è un posto da vedere
E se non ci fosse sarebbe da inventare

In una sera così
È come sempre la moda ad indicarci la strada
In una sera così
In una sera così
Che non possiamo annoiarci, tantomeno assopirci
In una sera così

Ci si potrebbe far notare impegolandoci a dovere o distruggendo le vetrine di un bar
O basterebbe che qualcuno incominciasse a far baccano immaginandosi un futuro da star

E allora anche questa sera, un’altra idea nel cuore c’è già

RIT. Al cimitero di Crespi, quello sì che è un posto dove andare
Al cimitero di Crespi, là sì ci si può divertire
Al cimitero di Crespi, quello sì che è un posto da vedere
E se non ci fosse sarebbe da inventare

È un ombra che aspetta è un attimo che scotta, è andare lontani è stringerci le mani
È un cielo imbrunito è un cigno immacolato, è un gioco immorale è soprannaturale

1997

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