martedì 23 marzo 2010

Senza retorica: "Alex"

Quante ne ha fatte e vissute quel pazzo di Alex
Ventitré anni scanditi dal tempo di un rolex
Alex romantico filtro di amore e fortuna
Consumatore sporadico di marijuana

Occhi imbrattati di sonno o da troppa allegria
Spalle incurvate dal peso di un’altra bugia
Simpaticamente oppresso da qualche paura
Ma primo fra tutti in astuzia e in letteratura

RIT. Alex lo chiamavano ed era un maledetto bastardo
Alex lo chiamavano ed era un maledetto bastardo
Alex lo chiamavano ed era un maledetto bastardo
E adesso lui
E adesso lui

E Laura i suoi lunghi capelli li avrebbe accorciati
Ultimo il desiderio di restare uniti
Anche se pettegolando si fosse saputo
Che Alex le avrebbe negato un domani chiarito

Alex che già si sapeva sarebbe arrivato
Molto più in alto degli altri e del cielo infinito
Oltre l’inimmaginabile e ancora più in alto
Ma sempre con quel gran sorriso stampato sul volto

RIT. Alex lo chiamavano ed era un maledetto bastardo
Alex lo chiamavano ed era un maledetto bastardo
Alex lo chiamavano ed era un maledetto bastardo
E adesso lui
E adesso lui

1997

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