martedì 23 marzo 2010

Senza retorica: "Agrate Bronx"


Con le mani coi pensieri all’università
Luca scrive lettere che non imbucherà
Mentre Dario non disdegna la sua identità
Omosessuali omosessualità

Nonno Pietro settant’anni fuma e butta giù
Un bicchiere dopo l’altro e non si ferma più
Ma la Reggia di Caserta lui trasformerà
In un aeroplano con il quale volerà

Mare bianco di scogliera mare a volte blu
Angelina ormai bestemmia e non ricorda più
Quante volte ha immaginato di essere chissà
Chissà cosa e chissà quando che celebrità

Matrioska Maddalena ha undici anni e un po’
Nel suo cuore una catena e mamma sì lo so
Tristemente allegra per duecento lire in più
Costa poco il suo sorriso e la sua gioventù

Zio Beppino picchia tutti ma Concetta no
Non può certo far del male all’unica che può
Dargli amore dargli un bacio dargli un po’ di sé
Stretta stretta tra le braccia in coda ai suoi perché

Fischia il vento e arriva arriva un altro martedì
Sara affida il suo domani a un altro tutto è qui
Lei che aveva più degli altri terra e libertà
Lei che aveva detto un giorno tutto cambierà

Occhi grandi di frontiera occhi come se
Fosse a pochi passi il mare come non ce n’è
Nel quartiere più affamato pianger non si può
Nel quartiere in culo al mondo detto Agrate Bronx

2000

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