mercoledì 24 marzo 2010

Senza retorica: "Botteghe oscure"


La nebbia di stasera, che strana l’atmosfera
Che si respira qui, fra queste strade qua
La notte, il coprifuoco, freddato per un gioco
Nel 1978 tu c’eri già
Alla rivoluzione, all’organizzazione
Son rosse le Brigate e grigi i lupi della città
Parentesi Andreotti, politici corrotti
Facciamo finta che sta storia non si ripeterà

RIT. La strage di via Fani,
C’è un morto in via Caetani
La strage di via Fani
Evviva gli italiani

55 giorni, i capi del commando
Ma lui non ha paura, paura lui non ne ha
Il compromesso storico, i baffi di Moretti
La destra socialista, la destra cosa e chissà
E papa Paolo VI, Benigno Zaccagnini
La Renault 4 rossa, e a maggio che freddo fa
Arrivederci Roma, arrivederci amore
Se sarà questo amore, qualcuno me lo dirà

RIT. La strage di via Fani,
C’è un morto in via Caetani
La strage di via Fani
Evviva gli italiani

C’era una volta il vizio della democrazia
C’era una volta il pane, il vino, il senso di sazietà
Il maresciallo Oreste, Barbara Balzerani
Son sporche le mie mani, e quant’è sozza la società
Protagonisti in fuga, ministri all’arrembaggio
Ragazzi di periferia, conigli a Cinecittà
E Radio Vaticana, e Radio malaffare
Se saran rose fioriranno sennò addio libertà

RIT. La strage di via Fani,
C’è un morto in via Caetani
La strage di via Fani
Evviva gli italiani

2009

Nessun commento:

Posta un commento