domenica 11 aprile 2010

Senza retorica: "Ragno verde"


Amori e vino non mi bastano mai
Nemmeno le bestemmie di Luigi
Mi ci vorrebbe qualche cosa di nuovo
A dar colore ai miei capelli grigi
E al desiderio di volerla abbracciare
L’unico modo di fuggire via
Da questi tavoli passati di moda
Da questa soffocante malinconia
Che si fa forza quando arriva l’estate
E che Mariuccia quasi sempre accontenta
In un gelato fatto apposta per loro
Generazioni fresche e pronte sulla porta

RIT. E io in questo bar ci sono anch’io
Che come gli altri spero in dio
Ma non ho più voglia di scherzare

Intanto il tempo sfugge e muove la coda
Distrattamente in un televisore
Che accetto di guardare e non vedere
E che come sempre fingo di ascoltare
È che non c’è spazio per un nuovo biliardo
Ed è sempre più difficile fumare
Anche se Sara si volesse prostituire
Piuttosto che lasciarsi accarezzare

RIT. E io in questo bar ci sono anch’io
Che come gli altri spero in dio
Ma non ho più voglia di scherzare

1997

Nessun commento:

Posta un commento