venerdì 2 aprile 2010

Senza retorica: "La casa di Michele"


Un pianoforte
Un aeroplano
Un poster di Eros Ramazzotti in primo piano
La luce accesa
Del comodino
Un piatto di lasagne accanto al lavandino
Un prato verde
Da immaginare
Il sogno di potersi ancora innamorare
Un libro aperto
Di fantascienza
Un paio di calzini in cima alla credenza

RIT. Michele è, Michele dove va
Lui che di amici in fin dei conti non ne ha
Ma lo sa dio quante belle canzoni ha già scritto e chissà
Quante ancora ne comporrà
Per me per te per noi che siamo sempre qua
Per me per te per noi normalità

Appesi a un filo
Un pentagramma
E la foto di un bel giorno insieme alla sua mamma
Le mani sporche
Gli occhiali scuri
Ritagli di giornali appiccicati ai muri
La lavatrice
La stufa il forno
Lo scatolone zeppo di riviste porno
Un chissà cosa
Certo speciale
In quell’unico regalo avuto per Natale

RIT. Michele è, Michele dove va
Lui che di amici in fin dei conti non ne ha
Ma lo sa dio quante belle canzoni ha già scritto e chissà
Quante ancora ne comporrà
Per me per te per noi che siamo sempre qua
Per me per te per noi normalità

2004

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