domenica 26 dicembre 2010

Short stories: "Le minacce di morte di Omar e le canzonette pop di Paul"

Domani, allora? Tutto pronto? Tutto pronto…
E le minacce di morte da parte di Omar Bakri, predicatore islamista vicino al terrorismo di Al Qaeda?
Cosa?
Le minacce…
Non so niente.
Non hai sentito delle minacce di Bakri?
No.
Cazzo. Ha detto che "McCartney è nemico di ogni musulmano e che se ha cara la vita, non deve andare in Israele perché ci sono degli aspiranti martiri pronti a farlo saltare in aria.
Tutto pronto.
E la 'Campagna palestinese per il boicottaggio accademico e culturale accademico' che gli aveva chiesto di annullare il concerto?
Cosa?
La 'Campagna'…
Non so niente.
Non hai sentito della 'Campagna'…
Tutto pronto.
Capisco. Dettagli?
Beh, il biglietto costa fra i 100 e i 300 euro. Le prenotazioni finora sono quarantamila. Il beatle è alloggiato in uno degli alberghi più lussuosi di Tel Aviv, l'Hotel Dan: McCartney alloggia nella 'suite reale', mentre il suo entourage, una trentina di persone, occupa ventuno stanze, per un conto che - secondo il quotidiano israeliano "Haaretz" - non sarà inferiore ai 66mila euro.
Finito?
Scherzi? Un'altra settantina di persone al seguito di Paul sono dislocate in altri hotel della città, quelli un po' più scadenti, diciamo dei quattro stelle.
Interessante.
Inoltre la 'suite del musicista è servita ventiquattro ore su ventiquattro da un maggiordomo, mentre uno chef personale collabora con quello dell'hotel per poter rispondere più accuratamente alle richieste del cantante.
Interessante.
Comunque, secondo i responsabili dell'hotel, le richieste fatte finora da McCartney sono assolutamente in linea con quelle di qualunque altro artista del suo calibro.
Appunto.

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