venerdì 11 maggio 2012

Il (vero) papà di E.T.

 
Se si pensa a E.T., il famoso extraterrestre ideato da Spielberg, si corre a Hollywood, agli incredibili incassi del film, all'impatto che ancora oggi questo lungometraggio ha sull'opinione pubblica. Tuttavia sono in pochi a sapere che dietro a uno dei pupazzi più famosi del mondo si cela un umilissimo, quanto geniale, italiano: Carlo Rambaldi. È lui che ha inventato E.T.. Spielberg lo contattò chiedendogli di fornirgli una bozza entro sei mesi; gliene servirebbero il doppio, ma ci prova lavorando anche 15 ore al giorno. Alla fine ce la fa e consegna il tutto con due settimane in anticipo. Spielberg ne è entusiasta. E chiede a Rambaldi da dove abbia preso l'idea di un pupazzo così simpatico, tenero, dall'età indefinita. Rambaldi gli risponde che l'ha trovata osservando alcune lavandaie del ferrarese, con il collo allungato, chine a lavare i panni sul greto del Po'. È il suggello a una talentuosa attività, iniziata nel 1957 e già coronata dal successo di King Kong e Alien.

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