Divenuto famosissimo con una canzone – Chervona Ruta – viene ritrovato morto nel 1979 in un bosco nei pressi di Leopoli. Sulla sua scomparsa, però, non è mai stata fatta chiarezza, al punto che, nel 2009, il presidente ucraino Viktor Juscenko decide di rimettere mano al caso, per risalire alla verità. Il punto è che Volodymyr Ivasyuk era diventato troppo scomodo per le autorità russe che vedevano in lui il principale promotore del risveglio del sentimento nazionalista facente capo a Kiev. Le sue canzoni vennero addirittura bandite dalla radio e i suoi dischi sparirono dai negozi... finché non sparì anche lui...
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