venerdì 9 novembre 2012

spazio a georgi danailov


un libro bellissimo. sì, addirittura meglio dell'ultimo lansdale, il che è tutto un dire… mica c'è una trama arzigogolata. ci sono molti uomini e molte donne, strani, che bevono, vivono e muoiono. è un libro magico ambientato nel cuore della bulgaria, presso i monti rodopi (che ci ripromettiamo di andare a vedere al + presto). l'ha scritto un tipo nato nel '36 in bulgaria, naturalmente, si chiama: georgi danailov. ci vuole coraggio a mandare in stampa un libro del genere in italia, anche se la prefazione è di reinold messner (cosa c'entra? mah). ci ha dunque pensato la beit di trieste, complimenti a lei. così lo descrive l'eastjournal: i dodici capitoli che compongono il libro sono un’autentica ode alla bellezza, non solo al paesaggio antropico, ma anche all’ingegno popolare e alla lentezza del vivere che ben si concilia con i ritmi dell’anima, quasi l’autore volesse crogiolarsi in un passato mitizzato… 

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