lunedì 27 gennaio 2014

L'umorismo di Joan Cornellà

"La verità è che io non ho nessuna intenzione di fare una critica, almeno deliberatamente o con un obiettivo chiaro. In molti fanno una lettura di matrice política di sinistra dei miei comics. A me invece piacerebbe che il mio lavoro si mantenesse alieno a qualunque posizione política. Non mi piacciono i lavori moralisti, preferisco pensare che si trata di umorismo assurdo. Per me non è altro che umorismo dell’assurdo. Anche se ciò che pensó del mio lavoro è indipendente dal mio stesso lavoro. Ognuno di fatto è libero di interpretarlo come gli piace". 

Joan Cornellà 

sabato 25 gennaio 2014

panni stesi

come ogni anno giriamo per la slovenia a caccia di angoli dall'ampio respiro. tipo questo


venerdì 24 gennaio 2014

Lado Tevdoradze: i colori della Georgia

Lado Tevdoradze was born in 1957 on Septemebr 16. In 1974-1977 and 1979-85 he graduated The Toidze Art Scool and The Academy of Art 1998-2005 Lado Tevdoradze painted the ST.Nicholas church in Narikalafortress with David Khidasheli and also the same yeah they both painted Jvari Patiosani church In Akhmeta.



lunedì 13 gennaio 2014

Lucky Number


Eccentrica quanto basta, capace di stupire e creare ovunque scompiglio con la sua inventiva e originalità. Figlia di un serbo e di un'inglese, finisce per vivere in Russia, dove il padre perde la testa. La madre non ne vuole sapere dei problemi del marito, divorzia e vola con i quattro figli a Hull, piccola cittadina anglosassone. Qui si ricostruisce una vita e permette a Lene di conoscere Les Chappell, cantante e compositore che per primo si accorge del suo talento. Frequenta gli ambienti inglesi più squallidi, si veste all'impazzata, con colori e trucchi stravaganti, conosce Salvador Dalì e canta brani di rock acustico. Cambia casa, va in Francia, dove nel tempo libero presta la sua voce per film horror e dà una mano a Cerrone, star della disco music. Fa il botto con "My Ding-A-Ling" di Chuck Berry e firma per la Stiff Records che la consacra con i suoi dischi più leggendari. "Lucky Number", la sua canzone più nota, risale al 1978. Oggi Lene Lovich - di cui va anche ricordata l'incredibile partecipazione a Sanremo nel 1982 - è caduta nel dimenticatoio ma va ancora in giro a fare concerti.

lunedì 30 dicembre 2013

L'universo di Cigdem

OBC, tredicesima puntata: La nuova regina del rebetiko


I Promessi Sposi # 10 - Il matrimonio fra Renzo e Lucia


IL MATRIMONIO FRA RENZO E LUCIA

Il matrimonio si farà
Il matrimonio c'è già stato
Nessuno più l'avrebbe detto
Né tantomeno immaginato

Così ha deciso don Abbondio
Volere della provvidenza
In bergamasca c'è un sorriso
E a nulla serve l'arroganza

Il matrimonio si farà
Nessuno più dovrà temere
La prepotenza della Spagna
Di don Rodrigo, il suo potere

E lei la prima ad arrivare
Con l'aria dolce di Lucia
Con la sua stessa convinzione
E del buon Renzo l'allegria

Il matrimonio si farà
Festeggeranno per le piazze
Da Pescarenico a Liscate
Uomini di tutte le razze

C'era una volta un manoscritto
Trovato come e chissà dove
Un artificio trasformato
In una storia che commuove

Il matrimonio si farà
Il matrimonio c'è già stato
Nessuno più l'avrebbe detto
Né tantomeno immaginato

2013 

sabato 21 dicembre 2013

piedi uniti

la compostezza della signora, dei suoi piedi, la specularità dei sacchetti, il mosso e la città più viva che mai. da qualche parte zona via Padova


giovedì 19 dicembre 2013

I Promessi Sposi # 9 - La fine di don Rodrigo


LA FINE DI DON RODRIGO

Calda la sera di fine agosto
Di straviziare non è mai sazio
Ride anche il Griso sempre disposto
A soddisfare qualunque dazio

Il conte Attilio, povero idiota
Ridicolmente commemorato
Ma camminando, certo, la nota
Una stanchezza senza peccato

RIT. Don Rodrigo, ammalato, condannato per l'eternità
Don Rodrigo, l'appestato, chi lo salverà

Giungono a casa, Griso, la luce
Pessima cera signor padrone
Non ci pensare, lo si deduce
Colpa del vino e della stagione

La buonanotte si raccomanda
Ma sono sogni brutti e arruffati
Nella gran chiesa Morfeo comanda
Frate Cristoforo e corpi straziati

RIT. Don Rodrigo, ammalato, condannato per l'eternità
Don Rodrigo, l'appestato, chi lo salverà

Fianco sinistro, quanto dolore
Presto delirio e disperazione
Non un chirurgo, non un dottore
Quel che si vede è proprio un bubbone

Morte e terrore, odio e disgusto
Ma don Rodrigo continua a sperare
Griso, mio fido, impavido e giusto
Torno, guarisco e ti donerò il mare

RIT. Don Rodrigo, ammalato, condannato per l'eternità
Don Rodrigo, l'appestato, chi lo salverà

Solo un po’ d'acqua, ti prego, fai presto
Le forze mi stanno già abbandonando
Meglio di no, capirete il mio gesto
Mali bisbetici, vado curando

Stelle e pianeti, difficile dirlo
Non è Biondino e nemmeno Carlotto
Sono manatti non per benedirlo
Praticamente un infame complotto

RIT. Don Rodrigo, ammalato, condannato per l'eternità
Don Rodrigo, l'appestato, chi lo salverà

Per don Rodrigo è questione di ore
Non c'è più tempo per contrattaccare
Triste la fine di chi solo muore
Senza aver mai cominciato ad amare

2013 

I Promessi Sposi # 8 - L'astrologia per don Ferrante


L’ASTROLOGIA PER DON FERRANTE

Segno di fuoco, coraggio e avventura
Di questo e altro anche Renzo è dotato
Da buon leone di nulla ha paura
Ma è col buonsenso che Dio l’ha creato
Giovane, semplice e senza pretese
Luna in bilancia, agosto il suo mese

Meticolosa, precisa, indulgente
Per don Abbondio è la serva ideale
Vergine pura, da lui dipendente
                      Fondamentali contegno e morale                     
Farle l’oroscopo non è scontato
Diavolo, testa dell’inginocchiato

Frate Cristoforo è il più equilibrato
Semplicemente fa parte del segno
Della bilancia, così moderato
Senz’altro del paradiso il più degno
Con l’ascendente gemelli che spiega
La sua natura di grande stratega

Dalle effemeridi posso capire
Quello che il Griso potrebbe inventare
Non un regalo, ma il triste colpire
Di un pungiglione che può anche ammazzare
Dello scorpione d’altronde s’intenda
Anche l'azione più assurda e tremenda

Del sagittario felice, entusiasta
Potrei distinguere intuito e amore
Contradditorio quel tanto che basta
Giove governa, l’azzurro il colore
Tipico segno di suore confuse
Nate per essere tutt’altro che illuse

L’Innominato lo dice anche il nome
Non nominarlo un po’ a tutti conviene
Del capricorno, per quanto, per come
Testa più dura di mille catene
Introspezione però che conduce
Anche nel buio a trovare la luce

Per l’amicizia darebbe ogni cosa
Ma senza amore è impossibile stare
Segno l’acquario di intrepida sposa
Lucia Mondella sta per convolare
Stile, eleganza, ma un po’ permalosa
Comunque onesta, gentile e affettuosa

Pesce fuor d’acqua, talvolta sebbene
Sappia anche lui rispettare la croce
Lodi al mattino, poi vespri e novene 
Forse più attento ad un piatto che scuoce
Pesci nel segno di Giove e Nettuno
Per don Abbondio chiunque e nessuno

C’è poi l’ariete che gioca col fuoco
Ma all’occorrenza anche attento e leale
Non è da tutti, né cosa da poco
Dare consigli da confessionale
Come l’Agnese che mai si dispera
Benché la vita è fin troppo severa

Quanto alla Spagna è fin troppo crudele
Rabbia, cinismo, ricchezza e potere
Dallo zodiaco a Pasqua e Natale
Non un accenno ad acquasantiere
Segno del toro, smeraldo, ossidiana
Per Don Rodrigo speranza assai vana

Spirito libero, a volte imbroglione
Fantasticare è pur sempre un piacere
Meglio coi forti che con la ragione  
Pronto l’Azzeccagarbugli "ostelliere"
Quasi un gemelli per antonomasia
Fiori di zucca, melissa ed eufrasia

Prodigo come Gesù fra i lebbrosi
Caritatevole per ogni dove
Col cardinale chiunque si sposi
Può star tranquillo qualcosa si smuove
Segno del cancro, gentile e amoroso
Luna governa il suo lato lagnoso

2013 

I Promessi Sposi # 7 - Il rapimento di Lucia


IL RAPIMENTO DI LUCIA

Il castello dell'Innominato
E' in un luogo piuttosto isolato
Solo alcuni ci sanno arrivare
Don Rodrigo è fra i pochi a salpare

Con il Griso per chiedere aiuto
Per soccorrere un sogno perduto
Basta poco per venirne a capo
Con il Nibbio è fin troppo scontato

C'è Gertrude che fa al caso loro
Ed Egidio, la prego, la imploro
Un giochetto per sciocchi bambini
C'è da correre dai cappuccini

Ma le strade di Monza non sono
Tanto meglio un feroce abbandono
C'è chi passa con aria indulgente
Solo per imbrogliare la gente

RIT. Alla mamma di Lucia, l'hanno i Bravi portata via
Alla mamma di Gesù, santa madre pensaci tu
Alla mamma di Lucia, l'hanno i ladri portata via
Alla mamma di Gesù, per fortuna che ci sei tu

Come chiedere un'informazione
Senza limiti, né cognizione
Mi saprebbe indicare la via
Per un posto chiamato allegria

Posso dirle per dove e per come
Ma dimentichi presto il mio nome
Non mi chieda nemmeno chi sono
Mi capisca, le chiedo perdono

Figuriamoci il Nibbio accigliato
Per la vita la afferra beato
Con un colpo di reni e follia
In carrozza la portano via

Il terrore, la morte, il disgusto
Per un mondo terribile e ingiusto
No che non le faremo del male
Tornerà alla sua vita normale

RIT. Alla mamma di Lucia, l'hanno i Bravi portata via
Alla mamma di Gesù, santa madre pensaci tu
Alla mamma di Lucia, l'hanno i ladri portata via
Alla mamma di Gesù, per fortuna che ci sei tu

Chi può crederlo, neanche per sogno
Dio sapesse quanto ne ho bisogno
Di pregare e provare a scappare
Non c'è modo di testimoniare

Quanto lunga sarà l'agonia
Chi può dirmelo oh santa Maria
Controcanto degli anni a venire
Sento solo che sto per svenire

Quattro ore di viaggio serrato
All'arrivo dall'Innominato
C'è una vecchia disposta a cambiare
Non sapendo che pesci pigliare

Un destino che pare segnato
Ma è in subbuglio l'Innominato
C'è qualcosa che ottunde il suo cuore
Qualche cosa che assomiglia all'amore

RIT. Alla mamma di Lucia, l'hanno i Bravi portata via
Alla mamma di Gesù, santa madre pensaci tu
Alla mamma di Lucia, l'hanno i ladri portata via
Alla mamma di Gesù, per fortuna che ci sei tu

2013