Eccentrica quanto basta, capace
di stupire e creare ovunque scompiglio con la sua inventiva e originalità. Figlia
di un serbo e di un'inglese, finisce per vivere in Russia, dove il padre perde
la testa. La madre non ne vuole sapere dei problemi del marito, divorzia e vola
con i quattro figli a Hull, piccola cittadina anglosassone. Qui si ricostruisce
una vita e permette a Lene di conoscere Les Chappell, cantante e compositore
che per primo si accorge del suo talento. Frequenta gli ambienti inglesi più
squallidi, si veste all'impazzata, con colori e trucchi stravaganti, conosce Salvador
Dalì e canta brani di rock acustico. Cambia casa, va in Francia, dove nel tempo
libero presta la sua voce per film horror e dà una mano a Cerrone, star della
disco music. Fa il botto con "My Ding-A-Ling" di Chuck Berry e firma
per la Stiff Records che la consacra con i suoi dischi più leggendari. "Lucky
Number", la sua canzone più nota, risale al 1978. Oggi Lene Lovich - di
cui va anche ricordata l'incredibile partecipazione a Sanremo nel 1982 - è
caduta nel dimenticatoio ma va ancora in giro a fare concerti.
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