lunedì 31 ottobre 2011

Senza retorica: "Pippo"


PIPPO

Pippo cosa fa tutto il giorno
Com'è che si costruisce un avvenire
Lì tutto il santo giorno ad impazzire
Compreso il sabato e la domenica
Pippo

Pippo cosa inventa e com'è che fa
Fa a convivere con la malinconia
Se suona il pianoforte
Nessuno che l'ascolta
E arrivederci primavera
Pippo

Pippo come no, la donna sì ce l'ha
Si chiama così, si chiama cosà
Ma lui la chiama vento
E solo qualche volta nostalgia, bella mia
Pippo

Pippo e il suo profumo
La sua carneficina
La vita che cammina
La vita che si ostina
E il tempo come un amante
Come una nevicata di novembre
Pippo

Pippo un saltimbanco
Qualunque cosa sia
La mamma andata via
Partita per l'America
Con una borsa piena di gioielli
Belli, belli

RIT. Pippo spera
E quante cose sa, che c'è la notte intera
Che non lo tradirà
E Pippo cosa sogna, che sogni mai farà
È già passato un anno
È già passata un'eternità
È già passato un anno
È già passata un'eternità

Pippo dove va, con chi sta
Quante cose che lui vorrebbe imparare
Una parabola esistenziale
E le onde del mare

Pippo
Non si stupisce
Che cosa dice
Non si capisce
È anche un po’ dislessico
Pazienza il lessico
E le galline pronte da sgozzare

Il temporale
Che non fa male
Che non fa niente
È semmai la gente
Che si fa condizionare
Dalla paura e dall'ipocrisia

Ma non è Pippo
Il più cretino
Il più imbecille
Il più bambino
Il più sfrontato di questa scuola
Elementare, da cancellare

RIT. Pippo spera
E quante cose sa, che c'è la notte intera
Che non lo tradirà
E Pippo cosa sogna, che sogni mai farà
È già passato un anno
È già passata un'eternità
È già passato un anno
È già passata un'eternità

2011

Nessun commento:

Posta un commento