Dei vari personaggi presi in considerazione in questa raccolta, sicuramente Mino Reitano è quello più famoso. Ci vorrebbe un intero libro per descrivere la sua storia, sicché l'introduzione a un brano musicale che parla di lui non può che essere frammentaria. Tuttavia non è in questa sede che si desidera rispolverare la vicenda umana e artistica di una delle figure più note del panorama agratese, nonché italiano. Nell'Antologia, infatti, si vuole dare risalto al Mino meno conosciuto, quello più umile e spensierato che decide di lasciare la sua Calabria, San Pietro di Fiumara, per cercare fortuna a Milano; il Mino che ama giocare a pallone, scrivere canzoni per la sua amata, celebrare le sue origini popolari, la semplicità dei suoi genitori, la mamma contadina e il padre ferroviere... Alla fine approda proprio ad Agrate, dove, si sposa e insieme ai tre fratelli (Franco, Mimmo e Gegé) sceglie di dar vita al suo famoso “villaggio” nei pressi di Cascina Morosina. Mino Reitano lo ricordano tutti per le sue canzoni di successo e per le fotografie che lo ritraggono al fianco dei più grandi della storia della musica di sempre, da Adriano Celentano a Claudio Villa, da Massimo Ranieri, a Frank Sinatra. Qui invece vorremmo cantare un agratese come tutti gli altri, con i suoi sogni spicci, i suoi hobby e la sua incrollabile fede.
Mi chiamo Mino e sono un figlio vero della Calabria
Sono arrivato fin qui a Milano dove la nebbia impera
Il mio paese non è un paese, è una contrada amara
Mille abitanti, mille speranze, San Pietro di Fiumara
RIT. E intanto scrivo canzoni, e intanto parlo di lei
E intanto vivo emozioni che non posso nascondere
Mi chiamo Mino, suono il violino, la tromba e il pianoforte
Al Do di petto posso arrivare con gran disinvoltura
Mio padre Rocco, un ferroviere, la mamma contadina
Una chitarra, cento illusioni, cascina Morosina
RIT. E intanto scrivo canzoni, e intanto parlo di lei
E intanto vivo emozioni che non posso nascondere
Mi chiamo Mino e gioco a calcio come un professionista
La palla al centro, lo sfondamento, finezze alla Rivera
Se la sconfitta della Reggina suonasse anche normale
Non potrei dire la stessa cosa dell'Internazionale
RIT. E intanto scrivo canzoni, e intanto parlo di lei
E intanto vivo emozioni che non posso nascondere
E intanto scrivo canzoni, intanto parlo di noi
E intanto provo emozioni che non posso descrivere
2011