lotta di fantasmi
colabrodo
sentire il colabrodo sente
facce di cane
taglio di luna
taglio di cane
agitano i fantasmi
sotto torchio
impazziti si agitano
la menzogna
inseguendo il cinismo
procuro santi da assassinare alle spalle
ingordigia latente
non latente
affamato di un risotto di sanguisughe
agita il sangue
dentro un paniere
io sono pieno di congetture
quando mi trapano le orecchie e
insistono
i fantasmi sono usciti dai loro nidi
possibile che non sappiano?
la notte è lunga e tarda è la notte
il primo che auspica ancora
non sarà degno della mia mensa
riordino le cose e i pensieri
ci vuole anche quello
il filo di arianna
ci vuole anche quello
sangue su sangue
agnello su agnello
pietra su pietra
riepilogo delle stagioni
che razza di lingua parlano?
io non sono ancora vetusto
io sono primo di superficie
la giacca, la prego signorina, si levi
la giacca
e mostri al mondo le sue scelleratezze
così staremo tutti più sereni
anche i fantasmi saprebbero
come coltivare in serra i pesci rossi
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