devo confessare che non ho avuto altra scelta. mi sono sentito da sempre completamente incapace di qualunque altra attività umana. mi sembra che questa incapacità indubitabile e incondizionata verso ogni cosa sia la sola prova e la pietra di paragone della professione di poeta, e che di fatto non si debba vedere nella poesia una professione, quanto piuttosto l'espressione di questa incapacità e il suo rifugio stesso
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