cercando celine, sono finito a cendrars. ecco un passaggio
che si svela da solo… l'inizio dell'estate era stupendo. passavo la maggior parte
dei giorni con la mia innamorata, tutti e due sdraiati tra l'erba della
scarpata sulla sponda del canale dell'ourcq, non pensando a niente di male,
tranne che a carezzarci le orecchie con lunghi fili d'erba, a contare, con le
teste all'indietro, i miliardi di foglie dei pioppi, e ad amarci come le
coccinelle del Signore, le teste guancia a guancia, le gote in fiamme,
soffiando sui punti neri delle coccinelle per far volare via le deliziose
bestiole e vederle venire a posarsi di nuovo sulle nostre mani, ad ali spiegate
e correrci sulla punta delle dita come gocce di sangue in un raggio di luce. a
volte ci prendevamo per il collo e ci baciavamo fino a restare senza fiato
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