il signorotto ucraino scrive più o meno così...
I cavi.
I cavi.
I cavi.
Scorrono da sinistra a destra,
da destra a sinistra
e solo
gli uccelli, seduti sui pali di cemento,
tentano di afferrare
qualcosa
in questo abisso.
Ecco, ecco, ecco…
Ci sono cascato di nuovo.
I cavi.
I cavi.
Scorrono da sinistra a destra,
da destra a sinistra
e solo
gli uccelli, seduti sui pali di cemento,
tentano di afferrare
qualcosa
in questo abisso.
Ecco, ecco, ecco…
Ci sono cascato di nuovo.
mi ricorda qualcuno, tuttavia... Maksim Aleksandrovic Borodin è nato nel 1973 a Dnepropetrovsk (Ucraina
orientale), dove vive tuttora. Laureatosi in architettura, si dedica
all’insegnamento universitario. È autore di versi in russo e poesia visuale. Dal
1996 pubblica su riviste della sua città (“Artikl’”, “Dnepr vecernij”), dal 2001
anche in edizioni di Mosca e San Pietroburgo (“Vavilon”, “Arion”, “Futurum-art”,
“Ingermanlandija”, “Text-only”).
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