IL FUOCO DELLA
VANITA'
Gli occhi che guardano oltre le stelle
Son fiori che nascono e poi
Raccontano il nostro colore
Dipinto dal sole più rosso che mai
Qualcuno che chiede rispetto
Si trova costretto a capire oramai
E a contare le corna subite
In un mare di guai
Saprò raccontarti mio giovane amico
Qualcosa che tu non dirai
All'uomo vestito di nero
Sorpreso dal cielo che rinnegherai
Il piatto di un disco segnato dal ritmo
Di un dolce e stonato tictac
Ricorda i tuoi occhi velati di rabbia
Per l'esile uomo in frac
Il tuo guardia boschi non trova gli
accordi
Suonati in quell'ultimo jazz
Non trova gli accordi mancanti
Suonati una volta in quel piano bar
Se poi lui ti inventa un'altra scemenza
Io sono sicuro cadrà
Coperto di infamia con poco di lode
Sul fuoco della vanità
1994
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